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Progetto LightUp – Lettera al Presidente del Consiglio di Stato

Alla cortese attenzione

Presidente Filippo Patroni Griffi
Presidente del Consiglio di Stato

OGGETTO: Garanzia del “giusto processo” e incompatibilità del Presidente Franco Frattini nel giudizio sul ricorso n. 7021/2020 (caso “LIGHTUP”) contro Ministero della Salute, Università di Parma e di Torino, Consiglio Superiore di Sanità

Illustre Presidente,

Il Patto Trasversale per la Scienza (PTS), che ho l’onore di presiedere, è una Associazione volta alla “promozione e la diffusione della scienza e del metodo scientifico sperimentale in Italia al fine di superare ogni ostacolo e/o azione che generi disinformazione su temi scientifici, il tutto nell’ottica del precipuo interesse della tutela della salute umana garantito costituzionalmente…”. Il gruppo dei Fondatori del PTS, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Garanti Scientifici e Morali (e il costituendo Collegio dei Probiviri) comprendono scienziati di prestigio internazionale, e oltre 500 iscritti.

Insieme all’intera comunità scientifica nazionale e internazionale, il PTS ha seguito con attenzione e preoccupazione la vicenda mediatica e giudiziaria relativa al ricorso proposto dalla Lega Antivivisezione Onlus (LAV) contro il Ministero della Salute, le Università di Parma e di Torino, e il Consiglio Superiore di Sanità per l’annullamento dell’autorizzazione rilasciata per il progetto di ricerca “Meccanismi anatomo-fisiologici soggiacenti il recupero della consapevolezza visiva nella scimmia con cecità corticale” (denominato Lightup). Il progetto prevede fasi necessarie di sperimentazione animale ed è stato valutato e approvato rispetto agli aspetti tecnico-scientifici ed etici sia in sede Europea (European Research Council), sia in sede nazionale, per ben 3 volte (Organismo Preposto al Benessere Animale dell’Università di Parma, Consiglio Superiore di Sanità e Ministero della Salute). Sul ricorso n. 7021/2020 per annullamento dell’autorizzazione e riforma della sentenza del TAR Lazio (Sez. III-quater, con sentenza n. 5771 del 19 maggio 2020) si esprimerà il prossimo 28 gennaio la III Sezione del Consiglio di Stato presieduta dal Presidente Franco Frattini.

Nei giorni scorsi, svariati articoli di stampa apparsi, tra gli altri, sul il Fatto Quotidiano(8 gennaio) (1) su Il Foglio (12 gennaio) (2), su Open (14 gennaio) (3), riportano come il Presidente Frattini si sia pronunciato pubblicamente sui suoi profili social sulla vicenda che oggi è tenuto a giudicare, quale Presidente del Collegio.

Abbiamo verificato che le esternazioni sono effettivamente presenti nel profilo Twitter del Presidente Frattini. In particolare:

– Il 16 giugno 2019, il Presidente Frattini riprendendo una dichiarazione dell’allora Ministra della Salute sull’iter autorizzativo del progetto, dichiarava che “NULLA giustifica queste torture, altro che “ricercatori”, evito ogni definizione” (URL: https://twitter.com/FrancoFrattini/status/1140195330778161153).

– Il 21 giugno 2019 rispondendo a un tweet della stessa LAV dal titolo “#CIVEDIAMOLIBERI: SALVIAMO I MACACHI DI TORINO”, ribadiva “Magari la sindaca di Torino può chiedere alla sua collega di partito Ministra della Salute di far cessare le torture sui macachi proprio nella sua città! Gliene saremmo tutti molto grati!” (URL: https://twitter.com/FrancoFrattini/status/1141959064483766273).

Si aggiunga che è facilmente documentabile quanto ulteriormente riportato nell’artico di Open, ovvero che il Presidente Frattini intrattenga con LAV un rapporto consolidato e continuativo di testimonial, caratterizzato da una frequenza di contatti che esulano dai precedenti incarichi istituzionali del Presidente quale Ministro e Commissario Europeo, e che configurano un rapporto con una delle parti in causa.

Il Presidente Frattini, a meno di cinque mesi di distanza da tali affermazioni sul progetto e sui ricercatori coinvolti, ha ritenuto di non astenersi dal giudicare il caso, contravvenendo a precisi obblighi ex art. 17 del Codice del processo amministrativo.

Come noto, il Collegio della III Sezione del Consiglio di Stato, presieduto dal Presidente Franco Frattini, ha sospeso per ben due volte l’autorizzazione al progetto di ricerca, esprimendosi sia sul ricorso LAV contro l’ordinanza del TAR Lazio (n.71305 del novembre 2019), sia sul ricorso contro la sentenza del TAR Lazio (n. 5771 Sez. III-quater, del 19 maggio 2020).

In entrambi i casi, il Collegio presieduto dal Presidente Frattini ha ribaltato le pronunce dei giudici del TAR Lazio, i quali avevano constatato come “le ricorrenti [ovvero LAV] non forniscono la prova o un principio di prova della infondatezza della tesi delle Amministrazioni resistenti” (ordinanza 5 novembre 2019, n.7130), e che “le censure dedotte da LAV erano “generiche e prive di fondamento in fatto e in diritto” (sentenza n. 5771 del 19 maggio 2020).

Non si intende qui entrare nel merito delle decisioni assunte dal Presidente Frattini, ma evidenziare come i fatti oggettivi siano emersi anche all’attenzione dell’opinione pubblica, e pertanto, sottoponiamo alla Sua prudente valutazione la sussistenza o meno dei requisiti di imparzialità, equidistanza e terzietà di giudizio dello stesso e quanto meno dei motivi di opportunità di una sua astensione da ogni fase ulteriore della controversia.

Non va dimenticato infatti che il progetto di ricerca “Meccanismi anatomo-fisiologici soggiacenti il recupero della consapevolezza visiva nella scimmia con cecità corticale” (denominato Lightup), del quale il Consiglio di Stato è investito a giudicare, attiene un questione che costituirebbe un importante precedente giudiziario relativo al mondo della ricerca e sperimentazione in Italia, argomento tanto più importante oggi elevato alla ribalta alla luce della pandemia che colpisce non solo il nostro Paese.

La delicatezza della vicenda coinvolge quindi anche principi costituzionalmente garantiti, quali il diritto alla salute (art. 32) e la libertà di ricerca (art. 33).

Nel ribadire da parte di PTS pieno apprezzamento e totale fiducia nel Suo operato e in quello dell’intero Consiglio di Stato, Le chiediamo tuttavia di valutare l’intera vicenda e si opus di adottare i provvedimenti del caso, nelle forme e nei modi che riterrà opportuni, compresa ogni azione volta a sollecitare l’astensione del Presidente Frattini dal giudizio in questione, laddove se ne ravvisi l’esistenza dei presupposti.

Per correttezza rappresento che ci riserviamo di rendere pubblica la presente nota.

Con i miei rispettosi ossequi,

Prof. Guido Poli

Presidente

a seguire la risposta del Presidente del Consiglio di Stato, visualizzala cliccando qui

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