Il PTS condanna con fermezza chi, spargendo informazioni fuorvianti, cerca di approfittare dell’allarme causato dal coronavirus per piazzare rimedi e cure di dimostrata inefficacia. Quei governi, come quello indiano, che dispensano consigli per indurre ad utilizzare in funzione preventiva pseudomedicina agiscono irresponsabilmente al di fuori della razionalità scientifica e concorrono ad aumentare il rischio di una pandemia globale. Non è certo il logo di un ufficio statale a trasformare omeopatia, ayurveda o unani in rimedi utili; e se dei medici, anche in Italia, credono il contrario, essi sono da considerare primi responsabili di una disinformazione che aumenta il pericolo per i nostri concittadini.Vi invitiamo a leggere questo articolo di Enrico Bucci pubblicato su Il Foglio che analizza l’incredibile vicenda del governo indiano. Mentre il Mondo si sforza di produrre kit rapidi di identificazione del virus per la prevenzione ed il contenimento dell’epidemia, rendendo pubbliche linee guida volte soprattutto a minimizzare il rischio di contagio, gli esperti del governo indiano raccomandano per la profilassi preventiva – assicurando che funziona – il preparato omeopatico Arsenicum album 30 CH, una dose per tre giorni a stomaco vuoto. Qui l’articolo completo – https://bit.ly/36zG8u0 pienamente condiviso dal Gruppo Omeopatia e da tutto il PTS.Buona lettura!
CORONAVIRUS E OMEOPATIA: LA PSEUDOSCIENZA DI STATO
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