MoReMed aderisce al Patto

I ragazzi del congresso MoReMED dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) hanno sottoscritto il Patto Trasversale per la Scienza. Nel corso della cerimonia ufficiale di presentazione della V edizione del congresso studentesco, il 29 novembre scorso gli organizzatori hanno scelto di aderire formalmente alla nostra Associazione che dal 5 giugno 2019 si dedica attivamente alla promozione del valore della scienza, alla difesa dei principi etici che la caratterizzano, alla ricerca di alleanze virtuose con le istituzioni di ogni ordine e grado perché difendano la salute dei cittadini rifiutando con fermezza pericolose intrusioni di pseudoscienziati e ciarlatani.
All’evento di gala sono intervenuti il Colonnello Medico dell’Accademia Militare di Modena Giuseppe Masia, il primo cittadino di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il Magnifico Rettore di Unimore Prof. Carlo Adolfo Porro e la Presidente del Comitato Organizzatore MoReMED Valeria Poletti, con oltre 400 studenti e docenti. “Il nostro Congresso Studentesco MoReMED, rivolto agli studenti e organizzato interamente dagli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia ha come obiettivo quello di offrire ai partecipanti l’opportunità di acquisire le qualità per diventare divulgatori di area medica e non soltanto fruitori passivi della ricerca – ha dichiarato la Poletti – vogliamo sviluppare la capacità di selezione e utilizzo delle fonti avvalorate dal metodo scientifico”.

L’adesione al Patto di futuri camici bianchi infonde speranza per il futuro: “I giovani ci insegnano sempre molto, anche la loro firma al Patto – afferma il vice presidente del PTS  prof. Andrea Cossarizza, docente di Unimore – volontaria e consapevole, che anticipa quella di tante istituzioni e in qualche modo le incoraggia a non avere paura, a seguire i principi ispiratori del Patto e impegnarsi per un mondo migliore, dove l’informazione non è strumentalizzata e mercificata ma ci aiuta a scegliere secondo il percorso tracciato dalla scienza”.

Il Congresso si terrà il 2-3 aprile 2020 a Modena al Centro Servizi dell’Università. Il Patto Trasversale per la Scienza costituisce per la platea di studenti un’eccellente opportunità di formazione: “Attraverso i social i ciarlatani insidiano la nostra salute – ha dichiarato il Tesoriere dell’Associazione Diego Pavesio – non possiamo ignorare quel che accade, non possiamo più essere indulgenti e tolleranti ma abbiamo il dovere morale di agire, in un processo collettivo di comunicazione, in cui i giovani giocano e giocheranno un ruolo fondamentale”.

Educare il cittadino alla comprensione delle notizie scientifiche e al riconoscimento delle fake news.

Prima trasferta in Friuli Venezia Giulia del Patto Trasversale per la Scienza. L’associazione, ha incontrato il pubblico a Sacile il 21 novembre scorso a Palazzo Ragazzoni.

Tema dell’incontro, promosso dalla Società di Mutuo Soccorso Credima e Friulovest Banca, con il patrocinio dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria del Friuli Occidentale e la Città di Sacile, la contrapposizione “Scienza e Pseudoscienza”, per educare il cittadino alla comprensione delle notizie scientifiche e al riconoscimento delle fake news.

Ha introdotto l’appuntamento il presidente di Credima Giorgio Siro Carniello, mentre sono intervenuti il presidente del Patto Pier Luigi Lopalco (professore di igiene e Medicina Preventiva Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa) e il vice presidente Andrea Cossarizza (professore di patologia generale e immunologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente ISAC, International Society for Advancement of Cytometry) con la moderazione della giornalista Maria Santoro, socia fondatrice del Patto.

“Abbiamo raccontato le principali e più dannose bufale in ambito medico-scientifico, spesso avvalorate dai mezzi di comunicazione, in particolare attraverso i social – afferma Cossarizza – si tratta di bugie pericolose perché orientano negativamente il giudizio delle persone, convincendole a seguire cure alternative o sostenere colpevolmente il negazionismo dell’HIV”.

L’associazione protegge il valore della scienza, anche attraverso interazioni virtuose con il mondo delle istituzioni e la società civile: “Molti partiti purtroppo hanno utilizzato il tema delle
vaccinazioni come moneta di scambio elettorale, contribuendo alla disinformazione sull’argomento e spesso distogliendo i cittadini dalla volontà di proteggere se stessi e gli altri – evidenzia –non possiamo più permetterlo”. Recentemente è stata richiesta la consulenza del Patto nel processo penale contro l’omeopata Massimiliano Mecozzi accusato della morte del piccolo Francesco Bonifazi per otite il 27 maggio 2017: “Il Patto restituisce alla scienza un ruolo determinante – prosegue – coinvolgendo le istituzioni di vario ordine e grado affinché divengano preziose alleate e vogliano schierarsi apertamente contro tutti gli impostori, specie se minacciano la salute pubblica”.

Hanno aderito al Patto oltre 6mila persone, di cui 3 Premi Nobel, quattro comuni (Spilimbergo, Senigallia, Torino e Foggia) e l’Università di Foggia: “Il nostro desiderio è che il Patto possa trovare il sostegno dell’intero Paese – rimarca Lo Palco – più istituzioni sceglieranno di rifuggire la stregoneria e più i cittadini saranno al sicuro, optando per i migliori e più sicuri percorsi terapeutici”.

Gli obiettivi del Patto Trasversale per la Scienza corrispondono anche ai principi cardine di Credima: “Il nostro fitto programma annuale di incontri a carattere divulgativo sviluppa il concetto di empowerment – conclude Carniello – vogliamo un cittadino consapevole e attento alle azioni da intraprendere per il suo benessere, e questo è possibile soltanto grazie all’informazione e alla conoscenza”.

FNOPI E’ LA PRIMA FEDERAZIONE A SOTTOSCRIVERE IL PATTO TRASVERSALE PER LA SCIENZA

Il Patto Trasversale per la Scienza è stato sottoscritto, prima in Italia, dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), la più numerosa del nostro paese con oltre 450mila iscritti. “Sottoscrivere il Patto – ha detto la presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli – è una scelta naturale per gli infermieri. Anche nel nuovo Codice deontologico 2019 abbiamo previsto che l’impegno dei nostri professionisti debba basarsi su conoscenze validate dalla comunità scientifica e che sia necessario aggiornare le competenze attraverso studio e ricerca, pensiero critico e riflessione fondata sull’esperienza e buone pratiche per garantire la qualità e la sicurezza delle attività. L’infermiere ha l’obbligo di comunicare in modo scientifico ed etico e di segnalare al proprio Ordine le attività di cura e assistenza infermieristica inappropriate e prive di basi, di riscontri scientifici e di risultati validati. Tutto ciò che il Patto prevede – conclude – sia la politica a garantirne la certezza e gli strumenti per poterlo applicare”.

Occasione della firma è stato il convegno organizzato dal Gruppo Ricerca dell’ordine delle professioni infermieristiche di Bologna, anch’esso tra i firmatari del Patto, in collaborazione con Giovanni Pomponio (Ospedali riuniti di Ancona), ideatore del format del convegno “Scienza & Passione per vincere la crisi”, patrocinato dalla stessa FNOPI e dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica, che si è aperto con una lettura magistrale di Guido Silvestri, scienziato italiano di fama mondiale, professore e capo dipartimento di Patologia alla Emory University di Atlanta, direttore della Divisione di Microbiologia ed Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, e membro dell’Emory Vaccine Center, considerato uno dei massimi scienziati in tema di HIV che con il virologo Roberto Burioni, ricercatore noto per la sua difesa dei vaccini, è stato tra i primi sottoscrittori.  

A firmare il Patto, che ha ad oggi più di 6 mila sottoscrizioni, sono anche, tra gli altri, quattro premi Nobel (tutti stranieri, tre per la medicina e uno per la chimica), deputati e senatori italiani, Università, esponenti di rilievo delle Regioni, politici tra cui l’attuale viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, Matteo Renzi, Beppe Grillo, Beatrice Lorenzin, presidenti di Società scientifiche e Fondazioni per la ricerca, Ranieri Guerra, vicedirettore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

PTS a Spilimbergo

Il Consiglio Comunale della Città di Spilimbergo ha approvato oggi 29 aprile 2019 all’unanimità l’adesione al Patto Trasversale per la Scienza.

Un eccellente segno di coesione delle forze politiche che promuovono assieme una cultura scrupolosamente fondata sulla conoscenza, sulla scienza, sull’informazione corretta, a favore del cittadino.

Centrodestra, Lega Nord, Partito Democratico (e civiche collegate) a Spilimbergo dimostrano quanto la collaborazione non solo sia possibile ma pure necessaria (sempre di più) a garantire e tutelare la salute della comunità.

Spilimbergo è tra i primissimi comuni a schierarsi unanimemente a favore del neonato organismo del PTS. L’auspicio per gli altri (tutti) i comuni d’Italia è che raccolgano subito il prezioso testimone e il nostro Paese intero possa finalmente abbandonare la zavorra della pseudoscienza e spiccare il volo.

Maria Santoro