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Educare il cittadino alla comprensione delle notizie scientifiche e al riconoscimento delle fake news.

Prima trasferta in Friuli Venezia Giulia del Patto Trasversale per la Scienza. L’associazione, ha incontrato il pubblico a Sacile il 21 novembre scorso a Palazzo Ragazzoni.

Tema dell’incontro, promosso dalla Società di Mutuo Soccorso Credima e Friulovest Banca, con il patrocinio dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria del Friuli Occidentale e la Città di Sacile, la contrapposizione “Scienza e Pseudoscienza”, per educare il cittadino alla comprensione delle notizie scientifiche e al riconoscimento delle fake news.

Ha introdotto l’appuntamento il presidente di Credima Giorgio Siro Carniello, mentre sono intervenuti il presidente del Patto Pier Luigi Lopalco (professore di igiene e Medicina Preventiva Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pisa) e il vice presidente Andrea Cossarizza (professore di patologia generale e immunologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente ISAC, International Society for Advancement of Cytometry) con la moderazione della giornalista Maria Santoro, socia fondatrice del Patto.

“Abbiamo raccontato le principali e più dannose bufale in ambito medico-scientifico, spesso avvalorate dai mezzi di comunicazione, in particolare attraverso i social – afferma Cossarizza – si tratta di bugie pericolose perché orientano negativamente il giudizio delle persone, convincendole a seguire cure alternative o sostenere colpevolmente il negazionismo dell’HIV”.

L’associazione protegge il valore della scienza, anche attraverso interazioni virtuose con il mondo delle istituzioni e la società civile: “Molti partiti purtroppo hanno utilizzato il tema delle
vaccinazioni come moneta di scambio elettorale, contribuendo alla disinformazione sull’argomento e spesso distogliendo i cittadini dalla volontà di proteggere se stessi e gli altri – evidenzia –non possiamo più permetterlo”. Recentemente è stata richiesta la consulenza del Patto nel processo penale contro l’omeopata Massimiliano Mecozzi accusato della morte del piccolo Francesco Bonifazi per otite il 27 maggio 2017: “Il Patto restituisce alla scienza un ruolo determinante – prosegue – coinvolgendo le istituzioni di vario ordine e grado affinché divengano preziose alleate e vogliano schierarsi apertamente contro tutti gli impostori, specie se minacciano la salute pubblica”.

Hanno aderito al Patto oltre 6mila persone, di cui 3 Premi Nobel, quattro comuni (Spilimbergo, Senigallia, Torino e Foggia) e l’Università di Foggia: “Il nostro desiderio è che il Patto possa trovare il sostegno dell’intero Paese – rimarca Lo Palco – più istituzioni sceglieranno di rifuggire la stregoneria e più i cittadini saranno al sicuro, optando per i migliori e più sicuri percorsi terapeutici”.

Gli obiettivi del Patto Trasversale per la Scienza corrispondono anche ai principi cardine di Credima: “Il nostro fitto programma annuale di incontri a carattere divulgativo sviluppa il concetto di empowerment – conclude Carniello – vogliamo un cittadino consapevole e attento alle azioni da intraprendere per il suo benessere, e questo è possibile soltanto grazie all’informazione e alla conoscenza”.

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