“I BAMBINI NON SI TOCCANO”…E’ VERO: I BAMBINI SI VACCINANO!

“I BAMBINI NON SI TOCCANO”…E’ VERO: I BAMBINI SI VACCINANO!

Domanda: I bambini si ammalano di COVID-19? 

Risposta: Si

Sebbene la COVID-19 tenda a presentarsi in maniera più mite nei bambini rispetto agli adulti, essi contraggono comunque l’infezione da SARS-CoV2. Ad oggi si contano oltre 340.000 casi nella fascia 0-9 e oltre 500.000 nella fascia 10-19. Inoltre, a causa del fatto che non sono vaccinati, al momento i bambini si contagiano più degli adulti. 

Domanda: la COVID-19 nei bambini può essere grave? 

Risposta: Si

I bambini che si ammalano di COVID-19 sviluppano, seppur raramente, gravi danni polmonari e diverse altre complicanze sia nel breve che nel lungo termine. Tra le ultime, la Long Covid (7% dei casi secondo Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità) con persistenza dei sintomi e comparsa della MIS-C (Multisystem Inflammatory Syndrome in Children), una malattia vascolare che interessa diversi organi causata da una sproporzionata risposta immunitaria che nel 70% dei casi richiede ricovero in terapia intensiva. Infine, fonti dell’ISS indicano che in Italia fino al 15 dicembre 2021, sono morti 15 bambini nella fascia d’età 0-9 anni a causa di COVID-19.

Domanda: Il vaccino anti-COVID19 per i bambini di 5-11 anni è sicuro ed efficace? 

Risposta: Si

Lo studio per cui l’AIFA ha approvato la vaccinazione nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni ha dimostrato un’elevatissima efficacia nel prevenire l’infezione sintomatica da SARS-CoV-2. 

Oltre 5 milioni di bambini nel mondo hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-COVID19 e gli eventuali effetti collaterali più frequenti durano poche ore e sono sovrapponibili a quelli presenti nell’adulto (febbre, dolori muscolari, stanchezza, dolore nel sito di iniezione). Inoltre, rispetto alle età maggiori, i problemi cardiaci precedentemente descritti (miocarditi e pericarditi) si sono osservati nei bambini in percentuali minori, con minore gravità e con rapida risoluzione. 

Infine, non vi sono patologie pediatriche per cui vi sia una controindicazione assoluta al vaccino la cui somministrazione non necessita di alcuna preparazione né l’assunzione di farmaci antinfiammatori per prevenire i pochi sintomi fastidiosi che possono presentarsi per un paio di giorni dopo la vaccinazione.

Domanda: Insomma, il vaccino nei bambini va fatto?

Risposta: Prima lo fanno, meglio è!

In sintesi, i dati disponibili dimostrano che vaccinare i bambini contro la COVID-19 ha un rapporto costo/beneficio estremamente vantaggioso che sarebbe un grave errore ignorare, soprattutto considerando l’aumento costante dei casi notificati in età pediatrica nelle ultime settimane. Vaccinare i bambini appena possibile è quindi la scelta più saggia e opportuna.

photo credit by Unicef